Studio Medico Odontoiatrico Dott. Stefano Orio

Approfondimenti

Bocca secca

Di cosa si tratta

Recentemente presso lo Studio Dentistico Stefano Orio di Verona abbiamo diagnosticato e risolto ad una nostra paziente un problema molto fastidioso, la cosiddetta “bocca secca”. Si tratta di una situazione piuttosto diffusa che, se a prima vista può sembrare poco più di un fastidio, in realtà può se trascurata arrivare limitare o impedire di sentire il sapore di ciò che si mangia, incidendo negativamente anche sulla salute dei denti. Se la produzione di saliva si riduce con una certa progressione, la “bocca secca” può causare problemi perché la saliva è uno dei primi elementi in grado di contrastare per esempio la formazione delle carie. Infatti essa limita la proliferazione dei batteri ed aiuta a muovere le particelle di cibo; serve anche a migliorare il senso del gusto e a facilitare masticazione e deglutizione. Infine gli enzimi contenuti nella saliva sono fondamentali per una regolare digestione.

Sintomi

I sintomi tipici della “bocca secca” rientrano in questo elenco:

  • sensazione di bocca asciutta e appiccicosa
  • problemi di masticazione, deglutizione, degustazione
  • insensibilità verso i gusti dei cibi
  • difficoltà nel parlare
  • sensazione di bruciore in bocca
  • sensazione di asciutto in gola
  • labbra screpolate
  • lingua secca e ruvida
  • ulcere in bocca
  • predisposizione allo sviluppo di infezioni in bocca e sulle labbra
  • alito cattivo
  • aumento di placca e carie

Cause

Il termine medico che indica la bocca secca è “xerostomia” e altro non è che la sensazione che non ci sia sufficiente saliva nella bocca. Le cause più comuni sono concomitanza di utilizzo di farmaci e/o terapie:

  • Farmaci. Più di 400 farmaci possono manifestare come effetto collaterale la xerostomia. Tra i farmaci che con maggior probabilità provocano la bocca secca ricordiamo:
  • gli antidepressivi e gli ansiolitici,
  • gli antistaminici,
  • i decongestionanti,
  • gli anti ipertensivi, diuretici compresi,
  • gli antidiarroici,
  • i miorilassanti,
  • i farmaci per l’incontinenza urinaria,
  • i farmaci per il morbo di Parkinson.
  • Naso congestionato: Respirare con la bocca mentre si dorme può causare una riduzione della lubrificazione orale e di conseguenza anche il russamento può contribuire al problema.
  • Chemioterapia: I chemioterapici possono alterare la composizione e la quantità di saliva prodotta, provocando la secchezza della bocca.
  • Radioterapia: La radioterapia alla testa e al collo può danneggiare le ghiandole salivari, causando una consistente diminuzione della produzione di saliva.
  • Lesioni ai nervi. Una lesione o un intervento chirurgico che causa danni ai nervi della testa e del collo è anche in grado di provocare la xerostomia.
  • Altre patologie. La bocca secca può essere provocata da determinate patologie (o terapie), come la sindrome di Sjögren, HIV e il diabete di tipo 2.

Fattori di rischio

L’invecchiamento non è una causa diretta di bocca secca, ma gli anziani ne sono tendenzialmente più soggetti dato che

  • assumono con maggior probabilità farmaci che possono provocare problemi di xerostomia,
  • corrono maggiori rischi di soffrire di problemi di salute in grado di causare la bocca secca (come il diabete di tipo 2).

Il fumo ovviamente tende a peggiorare i sintomi e lo stato di malessere.

Cura e terapia

Il trattamento del disturbo è strettamente legato alla causa e, per questo motivo, è essenziale un’accurata diagnosi:

  • Se il disturbo fosse causato da un farmaco, quando possibile verrà modificato il dosaggio o verrà cambiata la terapia, cercando un approccio che non causi la riduzione della produzione di saliva.
  • In caso di diabete sarà probabilmente necessario un miglior controllo glicemico, attraverso insulina e/o farmaci ad uso orale.
  • Se le ghiandole salivari fossero ancora in grado di produrre saliva, potrebbe essere consigliato di ricorrere a farmaci come pilocarpina, che stimolano la produzione di saliva.

Più in generale può essere utile il ricorso a un sostituto della saliva (si tratta in genere di gel, acquistabile in farmacia).

Determinante in questa fase risulta mantenere una buona igiene orale, per ridurre il rischio di problemi dentali, programmando periodici controlli dal dentista.

Stile di vita e rimedi pratici

Quelli che proponiamo di seguito sono consigli che i Medici dello Studio Orio di Verona hanno messo a punto e che possono aiutare ad alleviare i disagi causati dalla xerostomia, mantenendo i denti in buona salute.

  • Bere acqua durante i pasti faciliterà masticazione e deglutizione, aumentando anche la percezione del gusto.
  • Evitare gli alimenti zuccherati o acidi, perché favoriscono le carie ai denti.
  • Evitare gli alimenti speziati o salati che possono far male alla bocca.
  • Masticare un chewing gum od una caramella senza zucchero può aiutare a stimolare la produzione di saliva.
  • Ridurre l’assunzione caffeina, che può far seccare molto la bocca.
  • Ridurre l’assunzione di alcolici, che causano irritazione e disidratazione.
  • Smettere di fumare.
  • Bere frequentemente qualche sorso d’acqua o tenere in bocca un cubetto di ghiaccio per idratare la bocca.
  • Provare i sostitutivi della saliva in vendita in farmacia senza ricetta.
  • Evitare o ridurre farmaci da banco in grado di peggiorare il problema, come antistaminici e i decongestionanti nasali.
  • Abituarsi a respirare con il naso, anziché con la bocca.
  • Lavare delicatamente i denti almeno due volte al giorno passando il filo interdentale.
  • Usare un dentifricio a base di fluoro, facendosi aiutare nella scelta dal dentista.
  • Usare un colluttorio a base di fluoro o un gel a base di fluoro prima di andare a dormire. Devono essere senza Alcol!
  • Di notte usare l’umidificatore nell’ambiente in cui avviene il riposo.
Bocca secca

Contenuti dello Studio Dentistico Stefano Orio

Informazioni a cura del team dello Studio Orio - Studio dentistico a Verona

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